Lo so, sono in ritardo (di nuovo) su Topolino ma in parte non è colpa mia. Come ho detto diverse volte, da abbonato, la distribuzione postale è pessima e i numeri mi arrivano o in forte anticipo o, come spesso succede, in forte ritardo.
In aggiunta, la ripresa dei normali ritmi lavorativi mi impedisce di dedicare il tempo che vorrei alle letture e, di conseguenza, agli articoli sul mio piccolo blog.
Bando alle ciance, dopo aver parlato di Paperino che diventa Thor nel numero precedente, questa volta tocca ad un numero più standard, ma decisamente interessante.
Una copertina nostalgica
Era il lontanissimo 1936 quando venne pubblicata, per la prima volta in Italia, “Topolino nella casa dei fantasmi“, dove i tre amici Topolino, Pippo e Paperino aprono un’agenzia investigativa per risolvere l’infestazione della villa del colonnello Bassett.
Tanti anni dopo, è il momento di tornare in azione per il trio, grazie ad una rimpatriaya proposta su questo numero di cui la copertina è anticipatrice.
Disegnata perfettamente da Francesco D’Ippolito e colorata da Mario Perrotta, preannuncia la storia disponibile sull’albo ma cita anche la vecchia, leggendaria storia.
Le storie del 3591
In riferimento a quanto detto sopra, Luca Barbieri scrive accompagnato dai disegni di Roberto Vian, “Topolino e il ritorno degli acchiappiafantasmi“. Già soltanto il titolo basta a chiunque per far capire la trama della storia che, oltre a dei disegni senza dubbio buoni, presenta delle situazioni interessanti (d’altronde quando ci sono insieme Topolino, Pippo e Paperino è difficile sbagliare) con una trama piena di mistero e personaggi inquietanti che, purtroppo, trova risoluzione un po’ troppo facilmente per i miei gusti.
Storia incredibile è che vale da sola l’acquisto dell’albo è quella scritta da Marco Bosco e disegnata in maniera ALLUCINANTE da Andrea Maccarini. I due ci portano “I cimeli raccontano: Zio Paperone e lo spazzolone” dove, con un incipit abbastanza standard, ci fanno viaggiare indietro nel tempo per farci conoscere uno Zio Paperone nel pieno della giovinezza alle prese con i soliti affari e che, grazie alla sua forza di volontà e caparbietà, da una lezione di vita a tutti i lettori. Ad arricchire il tutto, dei disegni ad acquerello (scusatemi se mi ripeto, ma devo) semplicemente da bocca aperta di Maccarini che mi hanno lasciato più di una volta di sasso. Stupenda.
Continuano le avventure di Minni
Continuano le avventure della Purple Boutique di Betty e Minni in “Minnie pret-à-porter: Fashion Academy” con “La scelta” scritta da Sergio Badino e disegnata da Giulia Lomurno che è il seguito della puntata pubblicata sul 3590 e che approfondisce, in attesa del finale del numero 3592, i tanti personaggi presenti. Intrattiene e fa il suo, ma tireremo le somme più avanti.
Chiude il volume, per mia tristezza, un nuovo episodio de “La grande mitologia papera: Paperon Athinios e i doni degli dei” scritta dal bravo Luca Barbieri e disegnata da Nico Picone e, sebbene la qualità ci sia, queste storie proprio non mi vanno giù, anche perché non sono un grande amante della mitologia greca, quindi tant’è.
Il 3591 è un ottimo numero che mixa diverse tipologie di storie e che conferma, almeno per me, il buon momento del settimanale.
PRO ♥
- Topolino, Paperino e Pluto insieme!
- La storia su Zio Paperone è una bomba
- L’avventura di Minni continua ad essere interessante
CONTRO 💔
- Basta mitologia greca!