Dopo Paperino che diventa Wolverine, Marvel e Disney ci hanno preso gusto. E questa volta il What If… è sul Dio del Tuono!
Doppia cover… ancora
Se seguite da un po’ il mio blog sapete che sono un amante di Topolino e sapete anche che nell’ultimo periodo le doppie cover sono state all’ordine della settimana.
Questa, però, è importante perché segna due eventi da non sottovalutare: la fine dell’estate sul magazine (e spero presto anche nel clima!) e l’arrivo di un nuovo crossover tra Marvel e Disney.
Quando ci sono eventi del genere, inevitabilmente le altre storie nell’albo hanno meno spazio e interesse da parte dei fan, anche se si tratta di storie molto valide e divertenti.
Non fa eccezione il 3590, ricco di storie buone e di qualche ritorno/chicca interessante che spero non passino inosservate. Proprio per questo e per il rispetto di tutti gli autori, parlerò come sempre in ordine delle storie nell’albo per cui, se siete interessati a sapere com’è il What If… su Paperino/Thor, dovete scorrere in basso.
Per tutti gli altri interessati al volume nella sua interezza, partiamo come sempre dalle cover, la prima disegnata da Giuseppe Facciotto e colorata da Mario Perrotta che ritrae il terribile duo Paperino e Paperoga alle prese con una missione calcistica che approfondiremo dopo e la bella (seppur pigra, se posso permettermi) cover rovesciata disegnata dal grande Walter Simonson e colorata da Laura Martin.
Le storie del 3590
Diversi numeri fa, precisamente su Topolino 3382, venne presentata una serie tutta nuova e al femminile: “Minni prêt-à-porter“. La protagonista della storia è facilmente intuibile dal titolo e da allora, abbiamo potuto leggere diverse avventure ambientate nella Purple Boutique, conoscendo e apprezzando il personaggio di Betty.
In questo numero, Sergio Baldino e Giulia Lomurno ci raccontano in “Minni prêt-à-porter – Flash Academy” una nuova, difficile missione per le due amiche che si troveranno ad affrontare una minaccia decisamente particolare: gli alunni. La Topolinia Fashion Academy le attende per tenere un corso proprio di Fashion Design ma le difficoltà di approcciarsi con gli studenti – tutti ovviamente con personalità diverse – non mancheranno.
Fitta di dialoghi e con tante sottotrame aperte, le due parti pubblicate in questo numero continuano e ne riparleremo settimana prossima!
Storia divertentissima e che cita il mondo del calciomercato (e del calcio in generale), “Paperino, Paperoga e l’inafferrabile Pallonar” scritta da Roberto Gagnor e disegnata da Alessandro Perina, oltre ad essere ovviamente piacevole da leggere – d’altronde con quei protagonisti – è un mappazzone (in senso buono eh!) di citazioni al mondo del calcio tutto e del folle calciomercato. Bellissima!
Chiude l’albo “normale” una storia scritta da Giovanni De Feo e disegnata da Paolo De Lorenzi: “Zio Paperone e le voci dello spazio“, racconto che all’inizio può sembrare una normale avventura dello ziastro alla ricerca di un nuovo business ma che, pian piano, si rivela profondo e con sfaccettature diverse, raggiungendo l’apice con un finale stupendo.
Ma adesso è arrivato il momento di girare l’albo…
What If… Paperino diventa Thor
L’avventura in questione è il secondo What If… pubblicato in collaborazione tra Disney e Marvel e vede il papero più sfortunato del mondo diventare uno dei supereroi più forti esistenti: Thor.
Anzi, più che supereroe diventa un vero e proprio Dio, il Dio del Tuono per l’esattezza, facendolo ovviamente col suo stile sfrontato e impacciato.
Con il soggetto di Steve Behling, sceneggiatura di Riccardo Secchi e disegni di Lorenzo Pastrovicchio, la storia parte con un incipit molto classico: Paperino e i suoi nipotini sono in vacanza in Norvegia, alla ricerca del sito archeologico sui manufatti antichi dei vichinghi e da qui, il resto è abbastanza prevedibile.
Complice una serie di sfortunati (o fortunati?) eventi, Paperino viene in contatto prima con dei mostri intergalattici che vogliono conquistare il mondo e dopo con il Mjolnir, leggendario martello di Thor.
Con l’acquisizione del martello e dei suoi poteri, il papero sarà in grado di affrontare questi mostri e salvare il mondo. Ovviamente, non mancano le difficoltà nell’usare un oggetto tanto misterioso quanto potente, grazie al quale nascono scene comiche in perfetto stile Disney.
I soliti problemi
Sebbene soggetto, sceneggiatura e disegni siano buoni (nel caso dei disegni ottimi), il problema di queste storie What If… è sempre lo stesso: si parte bene, si ride, ci si diverte ma… non si respira!
Le storie, per quanto mi riguarda, sono troppe corte e, come già visto in “Zio Paperone il decino dell’infinito” e “Paperino diventa Wolverine“, c’è un taglio sul più bello. Sebbene la qualità è innegabile che ci sia e che, nel caso di Paperino, il personaggio funziona bene per queste pariodie/crossover, la sensazione è sempre quella di avere l’acqua alla gola e di correre troppo.
Basterebbe aumentare le pagine o, semplicemente, fare storie più lunghe per approfondire meglio la questione (magari una reazione di Qui, Quo e Qua allo zio che combatte con annesso aiuto per capire bene come usare i poteri del martello ecc…) e dividerle in più puntate. Chissà…
Tante storie, ritorni graditi e un nuovo evento Marvel/Disney. Nel 3590 c’è davvero di tutto ma alcuni soliti problemi.
PRO ♥
- Il ritorno di Minni
- La storia sul calciomercato è divertente
- Vedere Paperino che diventa Thor fa un certo effetto…
CONTRO 💔
- …ma si doveva approfondire di più