Topolino 3586 – Recensione del ritorno di Sandopaper

Dopo lo scoppiettante numero precedente con un What If…? tra Marvel e Disney, Topolino pubblica un numero più tranquillo, ma comunque piacevole.

Il ritorno di Sandopaper

Pubblicata per la prima volta in due episodi su Topolino numero 1096 e 1097 del 1976, Sandopaper e la perla di Labuan è una storia scritta Michele Gazzarri e disegnata da Giovan Battista Carpi ed è, ovviamente, la parodia del romanzo Le Tigri di Mompracem e del personaggio di Sandokan.

La storia è stata ripubblicata in tantissime edizioni e tutt’ora è abbastanza semplice reperirla, grazie soprattutto al suo successo avuto tra i lettori, tanto da avere un sequel nel 1988.

Ed è proprio con il successo e la forza dei ricordi che Alex Bertani ci racconta, nell’editoriale di inizio 3586, come è nato il ritorno di Sandopaper, scritto questa volta da Alessandro Sisti e disegnato da Andrea Freccero.

Questo numero di Ferragosto punta tutto su questa grande storia, partendo dalla meravigliosa copertina sempre di Freccero che letteralmente brilla con i colori di Cagol, arrivando ad interviste e approfondimenti vari. Ma quindi, la storia merita?

Recensione del 3586

Scritto in due episodi – di cui in questo numero abbiamo soltanto il primo – “Sandopaper” parte con delle ottime premesse e con una trama intrigante e simpatica. È in ogni caso una parodia di Sandokan ma i due autori sono riusciti, almeno per questo primo episodio, ad integrarla perfettamente nel mondo dei paperi, con dei disegni di Freccero assolutamente meravigliosi (per favore mandami una tua tavola :D) dove azione e risate non mancano. Ne parleremo meglio quando si concluderà, settimana prossima.

Torna “Topolino Giramondo” con “Topolino incontra un gatto” scritta e disegnata in solitaria da Giuseppe Zironi che vede il topo alle prese con un Rio delle Amazzoni in piena e con un gatto non troppo amichevole. Personalmente apprezzo sempre queste storie che ci permettono di esplorare degli angoli della terra semplicemente sfogliando un fumetto, grazie ai giochi di tavole da maestro di Zironi. Nulla da dire.

Tito Faraci e Enrico Faccini salgono in cattedra e trasformano “Gli allegri mestieri di Paperino” nella storia “Le allegre ferie di Paperino” con un racconto che si divide in altri racconti semplicemente fuori di testa. Divertente, disegnato divinamente, fuori ogni logica e con un’impostazione di storia di cui non ho memoria precedente su Topolino, è probabilmente la storia più bella dell’albo.

Chiudono l’albo il ritorno di “Paperoga’s new professions: opinion supporter” di Marco Bosco e Francesco Guerrini e “Zio Paperone e l’affare in concorrenza” di Augusto Macchetto e Marco Mazzarello che ci mostra un duello moooolto particolare tra lo ziastro e Rockerduck, con qualche insegnamento per la sopravvivenza in questo periodo di escursioni e viaggi.

Buon Ferragosto a tutti e ricordatevi di portarvi con voi Topolino!

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