Lo so, sono fuori tempo massimo per questa recensione e, mentre tutti parlano dell’imminente arrivo del What If dove Paperino diventa Wolverine, in uscita questa settimana su Topolino 3585, io mi appresto a recensire un numero davvero particolare.
Sarà per colpa del postino che mi ha consegnato questo numero soltanto venerdì, sarà il caldo e la mia poca voglia di leggere dovuta alla stanchezza – ho comprato una nuova bici e la fatica si fa sentire, ma questa è un’altra storia – questa recensione arriva soltanto ora.
Ci tenevo a farla perché contiene il finale della storia su Qui, Quo e Qua alle prese con l’addio alle Giovani Marmotte e, soprattutto, contiene uno speciale per uno dei paperi più strambi e divertenti mai creati: Paperoga.
Doppia copertina
Il numero 3584 è un numero spaccato a metà letteralmente e, per leggere tutte le storie presenti, bisogna ad un certo punto capovolgere l’albo. Le copertine sono due, appositamente per l’evento in questione e la prima disegnata da Francesco D’Ippolito e colorata da Andrea Cagol racconta le Giovani Marmotte che furono tramite delle fotografie molto belle. La seconda, invece, è tutta dedicata a Paperoga con un primo piano degno di nota disegnato da Enrico Faccini e colorato da Martina Naldi.
La prima parte è ovviamente tutta dedicata ad “Addio, Giovani Marmotte” episodi 2 e 3 che concludono la storia iniziata settimana scorsa, scritta da Marco Nucci e disegnata da un bravissimo Libero Ermetti. Dopo il finale del primo episodio, dove Qui, Quo e Qua hanno lasciato le Giovani Marmotte insieme al Gran Mogol, non mi sarei aspettato di trovare uno sbalzo temporale di un anno.
Quindi si, i nostri amichetti hanno davvero lasciato la loro vita dedita all’esplorazione e all’avventura per oltre un anno e il tempo è un elemento fondamentale di questa storia. La nostalgia prende il sopravvento e, senza fare spoiler, è tempo di risolvere ancora un mistero e di lottare per ciò in cui si crede. Con dei disegni stupendi e una scrittura matura e profonda – probabilmente la storia più profonda mai scritta sulle Giovani Marmotte – Nucci e Ermetti confezionano un gioiellino che difficilmente anni fa era possibile e che probabilmente vedremo presto in altre edizioni. E chissà che non abbia influenza su un’ipotetica continuity…
Prima di voltare l’albo e accendere i riflettori su Paperoga, c’è ancora spazio per “I mercoledì di Pippo: alla ricerca dell’ignoto” dove Rudy Salvagnini e Marco Mazzarello ci portano di nuovo dentro un romanzo che sembra più che altro un trip mentale, tipico dello sbadato amico di Topolino.
È tempo di Paperoga
Adesso possiamo voltare l’albo e capire cosa ci ha riservato Panini con questo speciale dedicato al papero dal cappellino rosso. In apertura, si nota subito una vignetta celebrativa di Sio e poi dritti sulle storie.
Ancora Marco Nucci (sei infermabile!) con Andrea Maccarini ci porta “Paperino, Paperoga e il chiodo fisso” che è una storia bellissima che può essere considerata l’Anno Uno (amanti dei fumetti americani, perdonatemi) di Paperoga. Una storia toccante che è letteralmente un viaggio lungo la vita del papero capace di spiegarci come e perché è così interessato ai suoi famosi “corsi”.
Chiude l’albo una storia tutta di Enrico Faccini intitolata “ClappaGiappa!” che sa di già visto ma che è assolutamente divertente, descrivendo in modo perfetto lo stile eccentrico e fuori di testa – letteralmente – di Paperoga, aiutato molto anche dai suoi disegni perfetti per il contesto.
In piena estate, la qualità dell’albo è assolutamente ottima e le storie hanno il giusto mix di divertimento e momenti nostalgici, capaci di catturare lettori di tutte le età. A presto con Paperino che diventa Wolverine e… ClappaGiappa a tutti! 🙂
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Topolino 3584 è un ottimo numero, capace di divertire e di regalarci momenti emozionanti con tavole e storie fuori dall’ordinario.
PRO ♥
- La storia sulle Giovani Marmotte è stupenda
- Speciale su Paperoga molto apprezzato
CONTRO 💔
- A qualcuno potrebbe non piacere la poca presenza dei Topi