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Tokyo Higoro – Recensione del nuovo manga di Taiyo Matsumoto

Taiyo Matsumoto ha iniziato a disegnare manga per la prima volta a 18 anni, ispirandosi alle opere di Katsuhiro Otomo e viaggiando per raccogliere più materiale possibile per i suoi lavori. Famoso per serie come “Ping Pong”, “Gogo Monster”, “Sunny” e così via, il suo catalogo è ampio e il suo stile di disegno e di racconto unico e particolare – forse non per tutti – gli hanno permesso di vincere tanti premi, tra cui due Eisner.

Proprio nel 2022 Tokyo Higoro ha vinto il premio di miglior manga nella prestigiosa classifica Kono manga wo yome! ed è finalmente arrivato in Italia da pochissimo grazie a J-Pop.

Mezza età

Per gli amanti delle storie di Matsumoto, Tokyo Higoro è sicuramente l’uscita più attesa dell’anno e, probabilmente, il manga più bello dell’anno. Come dargli torto? Sebbene reputi i suoi manga a volte non per tutti, la sua scrittura e il suo disegno a volte sporco ma profondamente pungente riesce a lasciare il segno e a trasportare il lettore in una sorta di trance sensoriale dalla quale derivano momenti di riflessione profondi e utili a conoscersi meglio.

Tokyo Higoro è un manga Seinen di genere slice of life – drammatico, edito in patria da Shogakukan e completato in 3 volumi che ci trasporta nell’industria dei manga raccontandoci di Shiozawa, un editor di manga di un’importante casa editrice che decide di dimettersi.

Il titolo completa di questa opera è Tokyo Higoro (Giorno per Giorno) ed è proprio un giorno alla volta, un paesaggio alla volta, un pensiero alla volta per le strade affollate di Tokyo che Matsumoto mette in scena questo slice of life intimo e delicato, che trasporta perfettamente il lettore nel controverso mondo dell’editoria dei manga.

Nonostante le dimissioni, l’amore per l’arte pura e libera porta Shiozawa a non ritirarsi definitivamente da quel mondo, anzi, lo porta a cercare di cogliere tutto quello che sta accadendo come un’opportunità per intraprendere un viaggio verso l’indipendenza artistica, sognando di realizzare una rivista con tutti gli autori che ama, con la libertà di esprimere tutto ciò che hanno dentro senza nessun tipo di vincolo.

Un viaggio

La ricerca di questa indipendenza tanto agognata viene raccontata in maniera precisa e minuziosa giorno per giorno, con l’aiuto di personaggi comprimari perfettamente caratterizzati, dei veri e propri artisti con le loro idee e con i loro problemi, schiacciati dalle pressioni editoriali di un mondo con tante facce e che presta la mano soltanto ai numeri e alle vendite.

Shiozawa è il motore della storia e il focus è spesso incentrato su di lui e sui viaggi che affronta per cercare i suoi autori preferiti per proporre loro di tornare a disegnare e scrivere, ma non mancano interi capitoli e sotto trame dedicate a Chosaku, maestro del tempo che fu ormai stanco e quasi abbandonato a se stesso e ad Aoki, ragazzo i cui manga iniziano a spopolare ma in preda ad una depressione alla ricerca di se stesso.

Tutti questi personaggi, le loro vite e ciò che succede ruota attorno all’obiettivo che si è posto Matsumoto: accendere un dibattito forte sul mondo dei manga. La scelta di Shiozawa di creare una sua rivista è un messaggio forte, così come la ricerca di mangaka ormai non più sotto i riflettori, confinati ai margini dell’industria.

Parla Matsumoto

Con Tokyo Higoro, Matsumoto riesce in soli 3 volumi a creare dei personaggi a cui è facile affezionarsi e con cui si soffre e si gioisce come pochi manga riescono, il tutto con una trama fitta di dialoghi ma con altrettante pagine silenziose, splash page con tagli verticali – soprattutto alla fine dei vari capitoli – che donano all’opera un senso di dinamicità che solo un vero Maestro riesce a fare.

Passare tra uffici di editori incasinati e super frenetici a locande dove mangiare un buon tonkatsu rendono la storia un perfetto slice of life che va dritto al cuore e fa aprire gli occhi a tutti, lettori incalliti di manga e novizi.

Ma non solo, apre gli occhi anche a chi vuole diventare scrittore, abbagliato magari dai successi di opere come One Piece o come Dragon Ball, mettendo a nudo un mondo strano e controverso, dove i sogni e l’estro dell’artista si scontrano praticamente sempre con le esigenze commerciali.

Perché alla fine purtroppo conta soltanto vendere, anche a costo di strozzare la libertà di pensiero e di interpretazione.

Tokyo Higoro (Giorno per Giorno) è disponibile in 3 volumi raccolti in cofanetto o in volumi sfusi. Trovate il cofanetto in vendita su Amazon qui.

Conclusioni
Conclusioni

Con Tokyo Higoro Taiyo Matsumoto accende un faro sul mondo frenetico dell’editoria dei manga, un mondo dove la libertà artistica è strozzata a discapito delle vendite e di ciò che piace al pubblico. Un manga intenso, personale e commovente che ci trasporta in una Tokyo moderna, tra uffici incasinati e locande calde e accoglienti dove confidarsi e consolarsi.

PRO
  • È completo in tre volumi
  • Le atmosfere del Giappone
  • Mostra il mondo dell’editoria dei manga e lo critica
  • Lo stile unico di Matsumoto
CONTRO
  • Se qualcuno è abituato ai manga di botte potrebbe risultare noioso
9.8

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