Arriva in Italia una delle serie più attese dell’anno: le Teenage Mutant Ninja Turtles scritte da Jason Aaron. Parliamo insieme del primo numero.
Una lunga storia
Entrate nell’immaginario collettivo ormai da tempo e amate da grandi e piccini, le TMNT (in italiano Tartarughe Ninja) hanno una lunga storia editoriale alle loro spalle.
Lo so, servirebbe una bella guida approfondita per parlarne al meglio – vi prometto che arriverà – ma per leggere questa nuova serie vi do una breve infarinatura generale.
I protagonisti, probabilmente, li conoscete già: Leonardo, Raffaello, Donatello e Michelangelo. Sono loro i quattro fratelli ideati nel 1984 da Kevin Eastman e Peter Laird negli Stati Uniti d’America.
L’idea dei due autori era chiara e precisa: prendere spunto da Frank Miller, precisamente dalla sua opera “Ronin“. Quindi, rimarrete stupiti di quanto le prime Tartarughe Ninja siano violente e crudeli.
Ma come possono diventare ninja delle semplici tartarughe? Tutto parte da un incidente automobilistico, da cui un pericoloso liquame radioattivo finisce nelle fogne di New York, contaminando proprio quattro piccole tartarughine.
La mutazione dei quattro fratelli è lenta ma profonda, cambiando loro il fisico e, soprattutto, l’intelletto, rendendole al pari (se non meglio) a degli esseri umani.
A guidarle, il topolino anch’esso vittima di radiazione chiamato Splinter, un vero e proprio padre per Leonardo & co., che le allenerà e addestrerà per combattere una setta criminale nota come “Clan del Piede“.
La serie IDW
Dagli anni ’80 ad oggi, le Teenage Mutant Ninja Turtles sono state protagoniste di serie a fumetti, film e serie animate. Il loro nome, insomma, suscita sempre tanto interesse.
Quale modo migliore per festeggiare il loro 40° anniversario se non con una nuova serie a fumetti? Dopo la conclusione della ormai precedente serie pubblicata da IDW, il timone di questi leggendari personaggi passa in mano ad uno degli autori contemporanei di comics più amati, Jason Aaron.
Fermi tutti! Una serie precedente? Vuol dire che le TMNT avevano una serie a fumetti in corso? Si! E questa nuova serie scritta da Aaron si ricollega in qualche modo a quella? Si! Ma andiamo per gradi.
Qualche anno fa, IDW decise che era tempo di una rinfrescata e di rinarrare le origini dei nostri eroi mutanti. Da qui, una lunghissima serie è stata pubblicata (per fortuna non è difficile recuperarla) e tante cose sono state raccontate, con alcuni cambiamenti significativi.
È facilmente intuibile che IDW non poteva buttare al vento tutto ciò che era stato fatto in questi anni e quindi la nuova serie doveva in qualche modo collegarsi agli eventi precedenti.
Ma non preoccupatevi, perché è arrivato il momento di parlarne.
La nuova serie di Aaron
Pubblicata in Italia da Panini Comics in spillato (il primo è a € 5), la serie poggia le sue fondamenta sulla serie precedente di cui abbiamo parlato sopra ma non contiene nessuno spoiler su ciò che è successo su quelle pagine. Per cui se volete recuperare la precedente serie (e ve lo consiglio) o se la state seguendo (Panini la sta ancora pubblicando), potete farlo senza problemi.
Inoltre, se non avete mai letto nulla delle TMNT non c’è bisogno di preoccuparsi sia perché ci sono i redazionali ad inizio e fine albo che, qualora ci fosse bisogno, sono pronti a spiegare il come, quando e perché, sia perché i fumetti americani (se siete lettori Marvel e DC lo sapete) sebbene continuativi, riescono ad essere sempre abbastanza chiari e fruibili quando ripartono dal numero #1.
Il primo numero italiano contiene tre storie, la prima derivante dall’Alpha uscito in America, la seconda che contiene effettivamente il primo numero della serie e la terza, un piccolo spin-off su Splinter distribuito in patria in occasione del Free Comic Book Day.
Divisi
La prima curiosità di questo numero è molto evidente: le Tartarughe sono divise. Non sappiamo perché ma i quattro fratelli hanno lasciato New York. Sebbene un piccolo accenno su come se la passa Donatello lo abbiamo nell’Alpha, il protagonista di questo albo è Raffaello, che non se la passa proprio benissimo.
Il primo numero è dunque incentrato sul “ragazzotto” dalla banda rossa che dovrà vedersela proprio con il Clan del Piede in una situazione tutt’altro che tradizionale per lui. Dare un voto o sbilanciarsi in questo momento è praticamente impossibile ma sappiate che, almeno per il momento, la serie è scritta e disegnata benissimo.
Le atmosfere sono cupe e sporche, un po’ a ricordare la prima leggendaria serie e i punti interrogativi sono tanti. Aaron non è certo nuovo a trame complesse e a collegamenti precisi e d’effetto (ricordate la sua run su Thor?) e la sua scelta di divedere i quattro sorprende.
L’azione non manca (sono pur sempre ninja) e con essa qualche battutina tipica di questi personaggi, per cui se siete incuriositi da questo rilancio o siete fan di vecchia data che aspettavano il momento giusto, salite a bordo, il divertimento non manca.
Certo, per capire se la scelta di Aaron di dividere inizialmente i fratelli e se i misteri introdotti si riveleranno interessanti, c’è da attendere un po’. Ma nel frattempo, il primo numero diverte e convince.
Ne riparleremo (con voto) ma per ora… COWABUNGA!