Anche questo lunedì siamo qui a parlare del nuovo episodio della seconda stagione di House of the Dragon. Faccio una premessa importante: questo articolo contiene spoiler sui primi due episodi della serie, ma non sul terzo.
Questo perché per parlare in maniera chiara di questo nuovo episodio, devo per forza di cose fare riferimento a ciò che è accaduto in quelli precedenti, di cui ho parlato precedentemente sul sito. Per cui se avete già visto i primi episodi e volete sapere com’è – senza spoiler – questo terzo episodio, siete i benvenuti.
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Famiglia
Dopo il terribile delitto del neonato Jaehaerys, figlio di Aegon II e Heleana, ad Approdo del Re è stato attuato un piano per far vedere a tutto il popolo quanto è crudele Rhaenyra, che però non è la colpevole di tutto ciò.
Daemon, all’insaputa di tutti, ha ordinato l’assassinio di Aemond che per errore è finito con la morte del povero neonato. Tutto questo ha portato a delle crepe non soltanto tra Rhaenyra e Daemon, ma anche tra le mura di Approdo del Re.
Il re Aegon II è sempre più in preda a vere e proprie crisi isteriche e deliri di onnipotenza, tanto da eleggere Ser Criston Cole a primo cavaliere, degradando Otto Hightower.
La guerra è ormai alle porte ed è davvero difficile capire le mosse degli avversari e, a questo punto, anche le mosse di coloro che dovrebbero essere alleati ma che in realtà hanno piani ben diversi.
Il terzo episodio
Questo terzo episodio è ancora lento, ma non un lento che stanca. Dura poco più di un’ora e secondo me è fondamentale per gli sviluppi di trama e per la guerra – che qualcuno vuole evitare – in arrivo.
Le crepe viste nel secondo episodio continuano ad espandersi e questa volta per davvero iniziano ad esserci le prime divisioni importanti. Le casate alleate – che siano dei verdi o dei neri – iniziano a vacillare, rendendosi conto di quanto questa guerra possa portare tanti morti, che sia vittoria o sconfitta.
Mentre Aegon continua a farsi tanti nemici intorno a sé con delle scelte discutibili e continui deliri di onnipotenza anche contro il fratello Aemond, Ser Criston guida una spedizione non ben vista da Alicent.
Nel mentre, Rhaenyra cerca di tenere a bada un consiglio che spinge sempre di più verso la violenza e che inizia a dubitare della forza di volontà della Regina. Con un Daemon lontano e tormentato dai suoi fantasmi, la Targaryen vuole a tutti i costi evitare la guerra tanto da spingerla, a fine puntata, ad un incontro incredibile.
Con un episodio (di 8 totali) a settimana, House of the Dragon è disponibile su Sky e Now TV in contemporanea all’uscita americana su HBO. Un nuovo episodio è disponibile la notte tra domenica e lunedì alle 3 in lingua originale sottotitolata o, per la prima volta in assoluto, direttamente in lingua italiana.
Il terzo episodio di House of the Dragon è ancora di preparazione. Lento ma sempre ottimo per regia, fotografia ed interpretazione, mostra ancora una volta come gli intrecci di potere e di interessi portano ad una guerra che poteva essere evitata.
PRO
- Scontri politici
- Alicent e Rhaenyra
- La CGI
CONTRO
- Qualcuno, ancora una volta, potrebbe volere più azione
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