Anche questo lunedì siamo qui a parlare del nuovo episodio della seconda stagione di House of the Dragon. Faccio una premessa importante: questo articolo contiene spoiler sul primo episodio della serie, ma non sul secondo.
Questo perché per parlare in maniera chiara di questo nuovo episodio, devo per forza di cose fare riferimento a ciò che è accaduto in quello precedente, di cui ho parlato qui. Per cui se avete già visto il primo episodio e volete sapere com’è – senza spoiler – questo secondo episodio, siete i benvenuti.
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Odore di guerra
Il finale del primo episodio ha lasciato tutti di sasso: Daemon ha colpito dritto al cuore pagando due individui ad Approdo del Re per uccidere Aemond. Il piano però non va come previsto e la vittima di questo attacco è il figlio di Re Aegon II e Heleana, il neonato principe Jaehaerys.
Con una conclusione di puntata così forte, il secondo episodio intitolato “Rhaenyra la Crudele” è una preparazione alla vera e propria guerra che sta arrivando, le cui alleanze sono tutt’altro che scontate.
Il piano ad Approdo del Re è chiaro: far capire a tutto il popolo quanto Rhaenyra è crudele e spietata, organizzando una parata funeraria con il corpo del bambino visibile a tutti, con il collo ricucito alla testa.
Una scena molto forte che, se siete fan di Game of Thrones, siete abituati ad incassare come un pugile incassa un pugno. Anche perché in questo secondo episodio non c’è tempo per fermarsi a leccarsi le ferite o a lasciarsi andare a sensi di compassione e tristezza.
Discrepanze
Questo secondo episodio ha dei continui cambi di scena che mostrano le reazioni al fattaccio accaduto ad Approdo del Re. Non mancano però le divergenze e i diversi punti di vista su ciò che sarà la guerra.
Arrivano infatti le prime discrepanze nel rapporto tra Rhaenyra e Daemon ma non solo, anche il re Aegon inizia – in preda ad una crisi per aver perso il figlio – a dubitare di chi gli sta intorno e ad attuare una politica non ben vista negli alti palazzi.
Tanti dialoghi e qualche piccolo sprazzo di azione in questo che vuole essere un riscaldamento alla “Danza dei Draghi” e che mette ancora più carne sul fuoco, creando confusione nella testa dello spettatore che tra le tante domande che si pone ne ha una molto forte: chi sta con chi?
Con un episodio (di 8 totali) a settimana, House of the Dragon è disponibile su Sky e Now TV in contemporanea all’uscita americana su HBO. Un nuovo episodio è disponibile la notte tra domenica e lunedì alle 3 in lingua originale sottotitolata o, per la prima volta in assoluto, direttamente in lingua italiana.
Continua la battaglia a distanza tra i neri e i verdi che, non senza dissidi interiori e sofferenze accendono sempre di più la miccia per una guerra imminente. Ancora una volta intrighi e tradimenti ma, almeno in questo episodio, poca azione.
PRO
- Scontri politici
- Personaggi caratterizzati perfettamente
- Fa sempre venir voglia di averne di più
CONTRO
- Qualcuno potrebbe volere più azione
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