Nel 2019, all’annuncio di una serie spin-off della leggendaria serie TV “Game of Thrones” il pubblico si spaccò a metà. Se una parte di pubblico era intrigato dall’idea di vedere l’inizio della fine della casa Targaryen, l’altra parte era ancora scottata dal deludente finale di quella che era da molti considerata – prima dell’ultima sciagurata stagione – la miglior serie TV di sempre.
La prima stagione di House of the Dragon uscita nel 2022 ha avuto un’accoglienza molto positiva, tanto da raggiungere il 93% di recensioni professionali positive su Rotten Tomatoes. Va da se quindi che l’attesa e le aspettative per questa seconda stagione sono altissime. Come è stato il ritorno a Westeros?
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La Danza dei Draghi sta arrivando
Il finale della prima stagione è stato un finale forte e struggente, che lasciava presagire l’inizio di una guerra tra gli Hightower, chiamati verdi, e i Targaryen, chiamati neri. La tensione che si percepiva in chiusura di stagione è la stessa che si avverte in apertura, con il conflitto ormai alle porte.
Rhaenyra (Emma D’Arcy) è sconvolta e vive un periodo di profondo dolore per la perdita del figlio Lucerys per mano di Aemond Targaryen (Ewan Mitchell) e del suo drago, mentre la notizia della morte dilaga per tutta Westeros.
Nel frattempo ad Approdo del Re, Aegon II (Tom Glynn-Carney) , figlio di Alicent Hightower (Olivia Cooke) è alle prese con ciò che significa sedere sul Trono di Spade: il potere, la capacità di poter decidere per tutto e per tutti, avendo in mano tutta (o quasi) Westeros. Anche nei palazzi di corte però, qualcuno agisce nell’ombra per cercare di manipolare l’inesperto Re a suo piacimento.
Il game changer di questo episodio è – come accade spesso – Daemon Targaryen (Matt Smith) che, deciso a vendicare a tutti i costi la morte del Principe Lucerys, tramite la sua rete avanza un attacco nel cuore di Approdo del Re.
Senza fare spoiler, questo primo episodio rispecchia in tutto ciò che era stata la prima stagione di House of the Dragon e soprattutto ciò che era stato Game of Thrones nel suo apice. Tra popoli sofferenti per la guerra, famiglie nobili costrette a scegliere da che parte schierarsi, profezie, tradimenti e intrighi politici, se avete amato il lato “spy” di GOT, le lotte per il potere nell’ombra e i continui colpi di scena, questa seconda stagione è tutto ciò che di positivo c’era nelle vecchie serie e pone le basi perfettamente per la guerra che, inevitabilmente, esploderà nei prossimi episodi.
Dove vederla
Con un episodio (di 8 totali) a settimana, House of the Dragon è disponibile su Sky e Now TV in contemporanea all’uscita americana su HBO. Un nuovo episodio è disponibile la notte tra domenica e lunedì alle 3 in lingua originale sottotitolata o, per la prima volta in assoluto, direttamente in lingua italiana.
Questo primo episodio è tutto ciò che serviva per riprendere al meglio la storia dei Targaryen. Con un ritmo perfetto, una messa in scena e fotografia da manuale, la serie targata HBO ci ricorda una volta in più quanto è bello origliare tra i corridoi di Approdo del Re e, soprattutto, quanto può essere spietata la guerra.
PRO
- È Game of Thrones allo stato puro
- Cast e messa in scena perfetti
CONTRO
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